lunedì 24 agosto 2015

Sedici mesi di avventure

La borraccia per l’acqua è in alluminio, con ammaccature e un moschettone da arrampicata. Non riesce ancora a separarsene. Quella borraccia l’ha accompagnata in un lungo viaggio da Toronto a Santiago del Cile: sedici mesi di avventure, 15 stati in autobus, treno, macchina; uno zaino pieno di racconti e fotografie che diventeranno un libro. Alice Pontini, 26 anni, momentaneamente di Susegana, è tornata a casa venerdì mattina. Sul braccio destro un nuovo tatuaggio: la scritta yellow e una bilancia: “Per ricordarmi che ogni giorno ha qualcosa di giallo, il colore dell’allegria”. 

mercoledì 5 agosto 2015

“Se hai un sogno il mondo cambia”


Stagni per l’allevamento dei pesci in Togo,  un progetto di riciclaggio dei rifiuti a Luanda, una start up che valorizza i capelli afro, un sistema di pozzi d’acqua alimentati dall’energia solare a Kinshasa, un centro che distribuisce kit per partorire in sicurezza in Tanzania, una piattaforma dedicata all’agricoltura in Senegal. Non solo idee per fare impresa sociale, ma il risultato di una visione rivoluzionaria dell’Africa come laboratorio di creatività e cultura. Un modo nuovo di vedere e interpretare le cose, il cuore dell’African Summer School: una settimana di formazione unica come certi paesaggi che tolgono il fiato.
Ci arriviamo a piedi a Villa Buri, circondata da un parco lì da secoli, a qualche chilometro dai ponti di Verona, Evelyn, Francesca e io, una domenica pomeriggio di luglio, dopo essere scesi al capolinea del 90.  Nell’ordine incontriamo un bar chiuso da tempo, un signore a cavallo e un grande fiume.

martedì 4 agosto 2015

"La materia è madre"

Un ulivo millenario lungo il Sile, le sue radici disegnano un sole e il tronco cavo allude al passaggio dall’Inferno al Purgatorio. È la scultura alla quale Romano Abate, sta lavorando da tre anni e che rappresenterà il fulcro attorno al quale a novembre si svolgeranno al Museo di Santa Caterina di Treviso le celebrazioni dei 750 anni dalla nascita di Dante: mostre di pittura e una serie di concerti a cura di Pietro Fabris. 
Abate nasce a Cividale del Friuli nel 1941. Una vocazione precoce la sua, che lo raggiunge sul greto del Natisone, quando da bambino esplora con gli amici quel territorio abitato da leggende e da strane “facce” di legni che spuntano fra le pietre. Da grande frequenta lo Iuav di Scarpa e Zevi a Venezia, si diploma maestro d’arte all’istituto di Nove di Bassano del Grappa e si trasferisce in provincia di Treviso nel 1963.