"Quando
guardò di nuovo la donna, vide riflessi dorati che sembravano moltiplicarsi in
silenzi da donna eterna, senza età."
L’amore
e il suo divenire nel tempo sono al centro dell’ultimo romanzo di Arturo
Pérez-Reverte, Il tango della vecchia guardia, uscito ad agosto per i tipi di
Rizzoli con la traduzione di Bruno Arpaia. Pagine intrecciate a brani musicali,
a ballate romantiche e nere, a Vecchio Frac di Modugno, al Bolero di Ravel, a Mala Junta.
"Per
me ogni romanzo nasce da un piano preciso, racconta Reverte, da una struttura
portante, è come un treno con dei vagoni, e ogni vagone è diverso dall’altro.