giovedì 16 ottobre 2008

Le cicale

Narra il mito greco che un tempo le cicale fossero uomini, i quali conosciute le Muse furono rapiti a tal punto dal piacere del canto  da non nutrirsi più e perciò morire. Nacque così  la stirpe delle cicale a cui le Muse diedero il privilegio di non aver bisogno di alcun cibo sin dalla nascita e di poter cantare per tutta la vita. Una volta giunte nell'aldilà il loro compito era di informare le Muse su quali uomini avessero reso loro onore sulla terra.
Per i greci le cicale simboleggiavano l'amore ed erano simili agli dei. Secondo La Fontaine l'insetto, contrapposto alla formica, è l'emblema dello spreco. Nella lingua comune una cicala è  persona chiacchierona e fastidiosa, e cicalare significa parlare troppo  e di argomenti frivoli. Eppure il Poeta ci ricorda "l'alacre frinir delle cicale".

1 commento:

  1. Per Bacco!
    Allora d'ora in poi quando mi chiameranno "bubamara", che in serbo dovrebbe significare qualcosa come "insettino", per consolarmi nn penserò più alla cocinella ma alla cicala ;-))

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