martedì 16 giugno 2009

Mindful of Otherness


"Per rispondere alla domanda dell'opera letteraria come domanda dell'altro bisogna considerarla come un evento unico il cui senso è un richiamo, una sfida, un obbligo: capire quanto poco tu capisci me." (Derek Attridge)
"Ogni discorso etico basato sul riconscimento dell'altro dovrebbe essere puramente e semplicemente abbandonato". (Alain Badiou)
La concezione dell'etica come "responsabilità nei confronti dell'alterità" ha dominato la critica letteraria degli ultimi quarant'anni. Con questo tipo di approccio l'attenzione verso l'indeterminatezza del significato di un testo determina il rispetto verso quello che risulta non conosciuto dell'altra persona. Questa concezione etica è basata sulla categoria dell'altro , una categoria che comincia a essere trattata con una nuova forma di resistenza.
Voci importanti hanno cominciato a contestare "l'etica dell'alterità" in nome dell'etica basata su verità e identità universali. Una volta si affermava la dissoluzione della soggettività, oggi si sostiene la stabilità del soggetto. Una volta era di moda la "particolarità", oggi "l'universale" è la parola di moda. "L'impossibilità della verità" sta gradualmente scomparendo dietro a slogan-Verità.
Che ripercussione ha tutto questo per l'etica de letteraria? Che cosa sta prendendo il suo posto? Come cambierà il modo in cui leggiamo i testi letterari?
La conferenza cerca di capire come le recenti critiche all'alterità abbiano influenzato sia il leggere che lo scrivere di letteratura. Ascolteremo contributi riguardanti entrambi gli aspetti: quelli attenti all'alterità della letteratura nel senso "che cercano di proteggerla" e quelli che mostrano una "diffidenzialità" nei confronti dell'alterità (wariness of otherness). Alcuni temi sono davvero stimolanti: Rachel Bower dell’università di Cambridge parlerà dello “Scambio epistolare come attenzione verso l’alterità in Coetzee e John Berger, Catherine Humble della Goldsmiths interverrà su “Lo spazio etico dell’ospitalità in Raymond Carter”, Rok Bencin dell’Università di Nova Gorica: “Il punto di non ritorno: ridefinire l’universalità nella teoria letteraria francese contemporanea”, Sean Roberts Birkbeck: “Comprendere l’alterità in Beckett e Levinas, Michael O’ Brien dell’Università di Glasgow: “Le origini della narrativa sull’Aids e la riconcettualizzazione testuale dell’altro”, Luke Martin Korzun dell’Università di York: “Joyce, Derrida e l’etica dell’animale altro”, Edward Quipp dell’Università di Edinburgo: “”Ecfrasi ed etica nel Musée des beaux arts di Auden”.
Londra, 13 giugno 2009

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