mercoledì 14 marzo 2012

I Guanti

Non mi viene più nulla in mente, vedo solo un paio di guanti che giacciono stanchi al bordo del tavolo. Vedo con chiarezza quanto sono tristi e stanchi, questi guanti. Hanno un aspetto così nobile. Non vanno davvero bene a nessuno, è per questo che penzolano qui come foglie d’autunno? Sono gialli e guarniti di pelliccia marrone scuro. Sono lunghi e stretti. Come sono poveri i guanti che non possono vivere aderenti a una bella mano. Ecco che arriva una giovane ragazza, una bambina, che li vuole provare, ma non vanno bene: manine troppo corte, ditini ancora troppo poco lunghi. Adesso è il turno di una robusta signora, ma la sua mano è troppo grassa, le sue dita fin troppo grandi. Tocca ora a un’attrice provarli, ma non va. Troppa salute: la mano giusta perché sottile, ma per il resto troppo carnosa. Le cuciture dei guanti stanno per saltare. Ecco adesso una bella maestosa, dolente signora, a lei vanno bene. Mani lunghe, mani magre, mani sofferenti e sottili, a voi i guanti vanno bene. Guanti felici, più che felici e povera, cara infelice signora. Robert Walser, Storie che danno da pensare, traduzione di Eugenio Bernardi, Adelphi, Milano, 2007

Die Handschuhe
Es fällt mir nichts mehr ein, nur ein paar Handschuhe sehe ich, die liegen müde am Tischrande. Deutlich sehe ich, wie sie müde und traurig sind, die Handschuhe. So edel sehen sie aus. Passen sie denn  wirklich niemanden, daß sie hier so herunterhängen müssen wie Herbstlaub? Sie sind gelb und mit dunkelbraunen Pelz besetzt. Lang und schmal sind sie. Wie arm sind Handschuhe, die nicht an einer schönen Hand angeschmiegt leben dürfen. Da kommt nun so ein kleines Mädchen, ein Kind, das will sie probieren, aber sie passen nicht: Händchen zu kurz, Fingerchen noch zu wenig lang. Da kommt nun so eine robuste Dame, aber ihre Hand ist viel zu fett, ihre Finger sind viel zu groß. Eine Schauspielerin kommt und probiert, aber es will nicht passen. Zu viel Gesundheit: die Hand recht in der Schmäle, aber zu üppig sonst. Die Handschuhe krachen in der Nähten. Da kommt eine große, schöne, leidende Dame, der passen sie. Lange Hand, schmale Hand, leidende, dünne Hand, dir passen die Handschuhe! Glückliche, überglückliche Handschuhe und: arme, liebe, unglückliche Dame.
Robert Walser, Bedenkliche Geschichten : Prosa aus der Berliner Zeit : 1906-1912, Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1985
(per l'incontro Oggetti che non funzionano, Casa delle Parole, Venezia, 13 marzo 2012)

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