Una parte della nostra vita è nelle mani di Facebook. Non che
questa sia una gran scoperta, ma per chi è nato prima, molto prima, di
Facebook, è strano fare i conti con un sistema umanoide che controlla i
messaggi (45 miliardi al giorno), ricorda i compleanni, ripropone quello che si
è scritto o fotografato anni fa, seleziona le notizie che più ci interessano.
Un grande casellario sociale tarato sulle nostre passioni, uno spazio virtuale
“intimo e personalizzato”, così lo definiscono i guru del social media
marketing. Un cimitero in crescita: “in caso di decesso, amici e parenti
possono rendere commemorativo il profilo e l’espressione ‘in ricordo’ è visualizzata
accanto al nome”. Un territorio per filosofi: una parte della nostra anima, che
è anche memoria, per caso ha cambiato indirizzo?
Nel mondo le persone iscritte a FB sono un miliardo e 280 milioni,
in Italia 26 milioni, di cui 18 si collegano da dispositivo mobile, cellulare o
ipad, e lo consultano almeno 14 volte al giorno. L’audience di una notizia
sponsorizzata è cinque volte quella di una trasmissione televisiva, l’83% degli
utenti è fan di una piccola o
media impresa. Faccialibro premia le foto colorate e di grandi dimensioni, i
contenuti brevi che suscitano commenti e discussioni, i video nativi (quelli caricati direttamente sulla
piattaforma, non i link ad altri video). Ogni giorno le visualizzazioni video
sono almeno 4 miliardi e il 50% delle persone iscritte guarda un video al giorno.
Le campagne promozionali delle aziende possono essere “su misura”
da più punti di vista: età, sesso, residenza e, naturalmente, passioni: sport,
musica, fotografia, lettura, viaggi, cucina...Si chiama “targetizzazione
intelligente”.
C’è di più: le aziende o i professionisti che hanno un sito possono
inserire “un pixel” che seleziona i visitatori iscritti a FB per fare in modo
che le news sponsorizzate compaiano nei loro aggiornamenti. “Procedura che
rispetta la privacy - assicurano gli esperti del sistema - utilizziamo le
tecnologie delle banche”. È anche possibile creare una campagna per un pubblico
simile per tipologia a quello dei propri contatti, così come attraverso il
pannello insight monitorare in tempo reale chi ha cliccato il vostro post. Nel
2014 il fatturato della società aperta nel 2004 da Mark Zuckerberg, proprietario anche
di WhatsApp, è stato di 3,85
miliardi di dollari. Ogni utente genera 8,26 dollari di entrate negli
Stati Uniti e in Canada, 3,22 dollari in Europa, 1,21 dollari in Asia e 92
centesimi nel resto del mondo. Secondo un’indagine commissionata da FB a
Deloitte & Touche, il social network genera un giro d’affari di 227
miliardi di dollari. Ma Facebook non era nato per ritrovare vecchi amici?
Eterogenesi dei fini: “conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali”.
Dati e informazioni tecniche sono state raccolti nel corso
dell’incontro Boost your business svoltosi l’8 luglio 2015 a Mestre presso il
padiglione Aquae dell’Expo 2015, e attraverso diverse ricerche in Internet.
L’immagine è tratta dal sito reuters.com: Zenica October 29, 2014 Reuters/Dado Ruvic
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