sabato 6 marzo 2010

Guglielmo Libri

A metà dell'Ottocento un certo Guglielmo Libri, che lavorava a Parigi alla Biblioteca di Francia, fuggì in Inghilterra con la bellezza di 30mila tra volumi e manoscritti di Cartesio, Galileo Leibniz, Copernico e Keplero.

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