martedì 13 aprile 2010

Forattini


Incontro Giorgio Forattini a Milano nel noto locale "Zucca in Galleria". Quando gli dico che abito in provincia di Treviso, mi racconta che sta preparando delle vignette per un'azienda alimentare di quelle parti: “Ho scelto come tema il mondo del circo: mi sono ritratto da domatore, da saltimbanco, da donna cannone, da acrobata. Per me è un sollievo uscire ogni tanto dalla satira politica. Il mondo della pubblicità e delle aziende lo conosco bene, per molti anni ho fatto il copywriter. Lo slogan Cin cin Cynar per esempio è mio ma non me l’hanno mai pagato; ho disegnato campagne pubblicitarie per Fiat, Alitalia, Kenwood”. Quando chiedo che posto occupa il Veneto nel suo cuore parte da lontano: “Ci venivo negli anni Cinquanta come rappresentante della Triplex, una ditta di aspirapolveri. Poi ci tornai, dopo aver iniziato la mia carriera di vignettista e fondato Repubblica insieme a Scalfari. Ricordo le vignette con Cacciari simile a una scimmia e il simbolo del Mose realizzato per Luigi Zanda. Ripensa a vecchi amici come Carlo Nordio e Arrigo Cipriani. Close up finale su Venezia: “Sgarbi mi ha promesso che dovrò realizzare qualcosa per la Biennale … sempre che nel frattempo non cambi idea”.

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