martedì 12 luglio 2011

Autori

Se volessi mettermi a seguire le opinioni e congetture altrui, si aprirebbe un campo sconfinato di cose così incerte e diverse fra loro che è veramente una mostruosità tanta discordia e licenza degli scrittori. Infinita è infatti la diversità degli ingegni e nessuno tiene a freno l'audacia di nuove proposte (...) Del resto le cose stesse sono tali da ammettere sensi molteplici e vari, che, purché siano veri e la lettera li consenta, se anche forse non siano mai venuti in mente a coloro che quelle favole hanno scritto, non saranno da respingere. Giacché in tanta perplessità chi se la sentirebbe di vaticinare la verità insita in qualsivoglia cosa accuratemente occultata affermando senza esitazione che mille anni fa gli autori intendessero proprio questo e non altro?
Petrarca, Sen. IV, 5, 7-9

We can easily imagine a culture where discourse would circulate without any need for an author. Discourses, whatever their status, form or value, and regardless of our manner of handling them, would unfold in a pervasive anonymity. No longer the tiresome repetitions:
"Who is the real author?"
"Have we proof of his authenticity and originality?"
"What has he revealed of his most profound self in his language?"
New question will be heard:
"What are the modes of existence of this discourse?"
"Where does it come from; how is it circulated; who controls it?"
"What placements are determined for possible subject?"
Behind all these questions we would hear little more than the murmur of indifference:
"What matter who's speaking?"
Michel Foucault, What is an author?

Da notare che imitazione non significa mancanza di autenticità, perché l'individuo non può non imitare ciò che è già stato; per quanto sincero egli è, è solo una reincarnazione; per quanto schietto, è soltanto il risultato delle suggestioni e delle ingiunzioni che gli pervengono dal pozzo del passato.
Milan Kundera, I testamenti traditi

Se le pagine di questo libro consentono
qualche verso felice, mi perdoni il lettore
la scortesia di averle usurpate io,
previamente. I nostri nulla differiscono
di poco; è banale e fortuita la circostanza
che sia tu il lettore di questi
esercizi, ed io il loro estensore.
J.L. Borges, Fervore di Buenos Aires

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