domenica 24 maggio 2015

Le calli di Venezia

"Le calli anche le più larghe di Venezia sono ancor esse così strette, che pur senza ombra di volontà da parte mia, anzi con una vergogna da non si dire, le mie mani penzoloni vengono a contatto con le mani delle passanti. Provo a tenerle ferme, ma non giova. Provo a lasciarle libere  nel loro movimento a bilanciere, ma siamo alle solite. E ogni volta è una scossa, un brivido, un diavoleto che mi corre giù per il filo della schiena. Mani fresche e mani calde, mani sudate e mani diacce, mani grasse e mani magre, mani di burro e mani di avorio, mani morbide e mani dure, mani magiche e mani morte come scaloppe crude, mani che danno la scossa come il cordone della lampada a spina quando la tela isolante è logora e il filo conduttore a nudo, e mani il cui attoccamento non fa più effetto di un ferro da stiro freddo. Quali strane reazioni anche i mezzi anche più tenui dell'amore esercitano su me? C'è in questi contatti un che d'illecito. Ho l'impressione di rubare. Provo a mettermi le mani dietro la schiena, come Napoleone, ma non basta. Allora, piano piano, m'infilo i guanti."
Alberto Savinio, Ascolto il tuo cuore città

lunedì 18 maggio 2015

Palabra en el mundo


Un sitar e un raga della pace sono l’introduzione migliore a una giornata di parole, di poesie, di storie. Chi lo suona è Paolo Avanzo nella tranquilla cornice dell’auditorium Santa Margherita di Venezia, che si trova di fronte alla sede dell’associazione Italia Cuba che in questa domenica di maggio ha organizzato  il IX festival internazionale di poesia Palabra en el mundo, direzione artistica Anna Lombardo. Salgono sul palco i poeti e, fra loro, un poeta speciale che si chiama Antonio Guerrero Rodriguez. Il 12 settembre del 1998 l’FBI  lo arresta insieme a quattro compagni con l’accusa di attentare alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti: la condanna sarà l'ergastolo. Il 17 dicembre del 2014, in seguito all’apertura delle relazioni diplomatiche promossa da Obama, lui e i suoi amici sono tornati a essere uomini liberi. “I poeti sono un po’ sognatori - ha detto Guerreo - per fare versi bisogna essere un po’ pazzi. Un giorno la mia vita cambiò e mi ritrovai in prigione. La poesia è stata per me un grido di libertà, un modo per collegarmi al mondo. Noi cinque non ci siamo mai sentiti soli, dovevamo resistere per difendere la verità: un principio giusto dal fondo di una grotta puo fare  più di un esercito.” In una sua poesia scrive : “Faremo vedere che siamo una strada che attraversa le ombre, che siamo un massiccio e una stella con tratti e concetti definiti”.

mercoledì 13 maggio 2015

Dal manoscritto alla rete


Un’arca di Noè dei libri antichi, una nave carica di manoscritti, codici, incunaboli,  riviste, ricordi, cartoline, tweet, progetti per il terzo millennio; un bastimento che ogni giorno dalla laguna di Venezia raggiunge studiosi, collezionisti, appassionati in Italia e nel mondo; un equipaggio che organizza corsi dedicati alla conoscenza del libro antico e moderno.
La casa editrice Novacharta diretta da Vittoria de Buzzaccarini, con sedi a Padova e all’isola della Giudecca, sarebbe piaciuta a Borges perché assomiglia a una biblioteca infinita. “A luglio uscirà il cinquantesimo numero di Alumina, la nostra rivista dedicata agli antichi codici miniati.