"Fin dai primi anni della mia giovinezza - scrive la Berberova - pensavo che ognuno di noi ha la propria no man's land, in cui è totale padrone di stesso. C'è una vita a tutti visibile, e ce n'è un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell'etica, una sia morale e l'altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l'una lecita e l'altra illecita. Semplicemente, l'uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno anche soltanto un'ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera ( o da un giorno) all'altra, e queste ore hanno una loro continuità".
foto: interno della libreria Stella in via San Francesco a Padova
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