sabato 28 novembre 2009

Odissea

Due, due non in regola con il biglietto, lei e il suo elegante cappello color sabbia, lei e una festa di laurea, l'altra e la sua macchina in disordine, l'altra e una spaesata beneficenza, umori che si mescolano in caffè macchiati di pensieri diversi, versi di un discorso spezzato come un bicchiere nell'Odissea dei nostri cuori, sguardi amici tra sedie blu cobalto, nell'infinito spazio l'occhio della tecnica e quello dell'uomo si specchiano in un valzer. Vecchie lezioni si ripetono verso l'oltre, un dito lo indica ma saremo capaci di guardare, guardarlo, guardarci con occhi diversi? Tempo trascorso sui volti, sorrisi cambiati negli anni uguali a un adesso passato o a venire. Da me a te e da te a me una voce elettrica senza volto mentre vediamo mondi diversi. Poi musica del sud, incontri senza ritmo, frettolosi inganni. Infine lungo la strada punteggiata da luci e da un cercare quel che ancora non siamo. C'è qualcuno con noi? Adesso c'è da fare la spesa, manca il latte e bisogna prendere il pane, hai quei libri ancora da leggere e quelle righe ancora da scrivere.

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