giovedì 16 luglio 2015

Nelle mani di Facebook


Una parte della nostra vita è nelle mani di Facebook. Non che questa sia una gran scoperta, ma per chi è nato prima, molto prima, di Facebook, è strano fare i conti con un sistema umanoide che controlla i messaggi (45 miliardi al giorno), ricorda i compleanni, ripropone quello che si è scritto o fotografato anni fa, seleziona le notizie che più ci interessano. Un grande casellario sociale tarato sulle nostre passioni, uno spazio virtuale “intimo e personalizzato”, così lo definiscono i guru del social media marketing. Un cimitero in crescita: “in caso di decesso, amici e parenti possono rendere commemorativo il profilo e l’espressione ‘in ricordo’ è visualizzata accanto al nome”. Un territorio per filosofi: una parte della nostra anima, che è anche memoria, per caso ha cambiato indirizzo?
Nel mondo le persone iscritte a FB sono un miliardo e 280 milioni, in Italia 26 milioni, di cui 18 si collegano da dispositivo mobile, cellulare o ipad, e lo consultano almeno 14 volte al giorno. L’audience di una notizia sponsorizzata è cinque volte quella di una trasmissione televisiva, l’83% degli utenti è fan di  una piccola o media impresa. Faccialibro premia le foto colorate e di grandi dimensioni, i contenuti brevi che suscitano commenti e discussioni,  i video nativi (quelli caricati direttamente sulla piattaforma, non i link ad altri video). Ogni giorno le visualizzazioni video sono almeno 4 miliardi e il 50% delle persone iscritte guarda un video al giorno.
Le campagne promozionali delle aziende possono essere “su misura” da più punti di vista: età, sesso, residenza e, naturalmente, passioni: sport, musica, fotografia, lettura, viaggi, cucina...Si chiama “targetizzazione intelligente”.
C’è di più: le aziende o i professionisti che hanno un sito possono inserire “un pixel” che seleziona i visitatori iscritti a FB per fare in modo che le news sponsorizzate compaiano nei loro aggiornamenti. “Procedura che rispetta la privacy - assicurano gli esperti del sistema - utilizziamo le tecnologie delle banche”. È anche possibile creare una campagna per un pubblico simile per tipologia a quello dei propri contatti, così come attraverso il pannello insight monitorare in tempo reale chi ha cliccato il vostro post. Nel 2014 il fatturato della società aperta nel 2004 da Mark Zuckerberg, proprietario anche di WhatsApp, è stato di 3,85  miliardi di dollari. Ogni utente genera 8,26 dollari di entrate negli Stati Uniti e in Canada, 3,22 dollari in Europa, 1,21 dollari in Asia e 92 centesimi nel resto del mondo. Secondo un’indagine commissionata da FB a Deloitte & Touche, il social network genera un giro d’affari di 227 miliardi di dollari. Ma Facebook non era nato per ritrovare vecchi amici? Eterogenesi dei fini: “conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali”.
Dati e informazioni tecniche sono state raccolti nel corso dell’incontro Boost your business svoltosi l’8 luglio 2015 a Mestre presso il padiglione Aquae dell’Expo 2015, e attraverso diverse ricerche in Internet. L’immagine è tratta dal sito reuters.com: Zenica October 29, 2014 Reuters/Dado Ruvic

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