Atterriamo a Gatwick in perfetto orario, la giornata è molto bella l’aria è fresca. Faccio il biglietto e prendo il treno Gatwick-express che mi porta a Victoria Station nell’aeroporto vedo un supermercato con una parete, quasi un muro di solari e lo trovo strano nel paese della pioggia, ma tutto cambia. Il viaggio in treno mi mostra i sobborghi di London con le casette fatte di mattoni rossi tutte uguali, giardini curati, qualche bimbo che gioca a football. Avvicinandomi a London vedo le prime costruzioni che denotano uno sviluppo verticale, alberghi, centri congressi, residence di classe. Sceso in stazione controllo la piantina, ho optato per giungere a piedi in albergo anche perché nel tragitto passerò davanti ad alcuni monumenti. Mi incammino per Victoria street e subito noto umanità variegata, cinesi ed indiani, asiatici ed europei, diverse lingue ed idiomi, cellulare spento dopo un paio di sms e la Westminister Chatedral alla mia destra dopo poco mi ritrovo davanti la Westminster Abbey ed il Palace of Westminster con il Big Ben, sono le 19.30 c’è una splendida luce tiro fuori la macchina fotografica molto amata nel passato ed immortalo gli splendidi edifici. C’è una manifestazione contro le guerre in generale e quella dell’Afghanistan ed Iraq in particolare, più avanti un’altra manifestazione per la crisi economica che ha colpito anche London e la City. Prendo la Whitehall Parliament c’è ancora parecchia gente in giro, anche se il traffico mi sembra non eccessivo, arrivo a Trafalgare square c’è la National Gallery una delle mete previste vedo due ragazzi che si baciano nella piazza e i miei pensieri tornano nuvolosi sulla mia situazione. Prendo la Saint Martins e vedo i primi caratteristici pub oramai sono quasi le 20 ci sono diversi teatri e file enciclopediche fuori, c’è un clima di festa quasi da w-end invece è solo mercoledì. Si susseguono bistrot e ristoranti, un fiume di persone per le strade a cercare uno svago per la sera, prendo la Bloomsbury way giro a sinistra per la Southampton row ed arrivo all’albergo. Per ora ho parlato poco o niente, mi presento a Lisa mi consegna la scheda-chiave della stanza mi fa vedere dove serviranno il breakfast. La stanza è piccola, mi rinfresco, ci troviamo con Mario andiamo da Carluccio’s a mangiare dei ravioli veramente buonissimi e facciamo il punto della situazione. Dopo una telefonata a Ros torno in stanza e mi addormento velocemente.
Written by LucaS
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