lunedì 11 maggio 2009

Viaggio

Alla fine di ogni viaggio, delle cose viste, delle persone incontrate, rimane la sensazione che lasciano i sogni e che è ricordata nelle parole di Shakespeare scelte da Helene Hanff a conclusione de La Duchessa di Bloomsbury:
Il nostro gioco è finito
Gli attori...erano spiriti,
e scomparvero nell'aria leggera...
dilegueranno le torri
che salgono su alle nubi, gli splendidi
palazzi, i templi solenni...
e come la labile finzione, lentamente
ora svanita, non lasceranno orma.
Noi siamo di natura uguale ai sogni, e la
nostra breve vita è circondata dal sonno.

"...Our revels now are ended. These our actors,
As I fortold you, were all spirits, and
Are melted into air, into thin air;
And, like the baseless fabric of this vision,
The cloud-capp'd towers, the gorgeus palaces
The solemn temples, the great globes itself,
Yea, all which it inherit, shall dissolve,
And, like this insubstantial pageant faded,
Leave not a rack behind. We are such stuff
As dreams are are made on; and our little life
Is rounded with a sleep.
(Shakespeare, The Tempest, act IV, 148-157)

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