lunedì 6 luglio 2009

Distrazioni



La Sketch Gallery di Londra è un posto bizzarro e di lusso in Conduit Street, a due passi da Oxford Circus. Un raffinato ed eclettico intreccio di art déco, stili etnici, contaminazioni artistiche. Occupa quella che una volta era la maison di Christian Dior e oggi è del franco algerino Are Mazouz creatore del Momo. Al suo interno, oltre alla galleria d’arte, ci sono una discoteca, diversi ambienti per feste e esposizioni, tre ristoranti. Nella caffetteria i dolci sono esposti come fossero gioielli, i divani corrono sotto una Monna Lisa con la scritta Total, dal soffitto scendono dei lampadari sfera in vetro carta da zucchero, in un altro ambiente, in cui domina il rosso, le luci sono invece costruite come rami d’albero in acciaio e rame, fiori dappertutto, i gabinetti sono all’interno di uova in acciao laccato bianco Alla Sketch Gallery il lusso e la malizia vengono suggeriti dagli arredi e dalle invenzioni dei designer Marc Newson, Duchaufour-Lawrence, Gabhan O'Keefe.
Ma parliamo della mostra Distractions, anzi dell’installazione di Michael Nyman in un grande salotto con divani bianchi in pelle: lungo la parte alta delle pareti scorrono i video a immagine multipla realizzati dal compositore durante i suoi viaggi. Apre la serie Love Train, una geniale metafora dell’amore: Nyman inquadra una coppia di respingenti del treno che si avvicinano-baciano e che si allontanano-respingono sullo sfondo di una musica emozionante. Segue Tea Factory, sette minuti di riprese in una fabbrica di tè delle Azzorre punteggiati dal rumore incessante della macchina che vaglia le foglie della pianta. Cranial Mood Swings riprende delle immense gru che si muovono nel cielo di Berlino e che roteando sembrano insidiare l’altissima torre della televisione tedesca, in sottofondo uno swing suonato alla pianola in una birreria. In Ice Tango Nyman accosta a un tango le inquadrature delle persone che pattinano su una grande pista da pattinaggio ; l’idea nasce mentre Nyman sta provando con dei musicisti iraniani nella Schoenberg Saal di Vienna; attraverso i vetri vede tutte quelle persone scivolare romanticamente sul bianco. Metal Bangers è girato in Iran nel mercato di Isfahan dove i fabbri battono incessantemente sui recipienti di rame per decorarli e plasmarli, ai colpi degli artigiani il musicista alterna i battiti di un concerto per campane da lui eseguito nella cattedrale di Anton Bruckner a St. Florian in Austria vicino Linz. L’ultimo filmato si intitola Witness1, è in bianco e nero e mostra in dissolvenza le foto di zingari internati in un campo di concentramento nel sud della Francia durante la Seconda guerra mondiale, i volti appaiono tra ombra e luce sulla superficie bianca di una tenda illuminata dal sole all’Arles Photographic Festival. (Per "distrarsi" con i trailer di Nyman www.michaelnyman.com/film)
Prima di uscire chiedo qualche informazione su questo posto a David e a Natasha, che ogni tanto interrompono il discorso per accogliere la blasonata clientela. David dispensa battute e sorrisi a destra e a manca, è allampanato e ha i modi effeminati, è il classico cortigiano, Natasha invece è la classica bellezza del nord: bionda, occhi chiari, alta. “Have a nice day”, saluto e ringrazio per il caffè e proseguo verso Oxford Circus imbattendomi in una variopinta fioreria su due piani, esterno nero e la scritta “Liberty".

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