"Nel blog l'altro può firmare nel tuo testo, esiste uno spazio per chiunque decida di arrivare"
mercoledì 3 febbraio 2010
Desideri impossibili
Il club dei desideri impossibili di Alberto Torres Blandina (ed. Guanda) è un romanzo semplice, ironico, che si legge in due ore e regala una piacevole sensazione di leggerezza. Il vecchio Salvador Fuensanta fa lo spazzino in un aeroporto internazionale dove passano un sacco di persone con un bagaglio non solo di valigie ma anche di esperienze. Salvador ascolta tutti e tra una spazzata e l’altra narra il mondo che gli passa davanti in attesa di imbarcarsi su un volo per l’India o per New York. Le storie decollano una dopo l’altra, pagina dopo pagina, raccontante con brio e senza fatica. Come quella di Domingo Millon al quale uno speciale venditore ha detto: “Le proponiamo di entrare nel Club dei desideri impossibili. Un circolo esclusivo. Come omaggio, se aderisce, può tenersela. Si chiama Eva, ma se il nome non le piace può cambiarlo. Farà tutto ciò che desidera. Vuole sentire gli altri vantaggi del nostro club?”. L’aeroporto come sfondo di un intreccio fa venire in mente il bel film The Terminal di Steven Spielberg, il più recente Tra le nuvole di Jason Reitman e il libro Una settimana all'aeroporto di Alain de Botton.
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