mercoledì 24 febbraio 2010

Diario di un anno difficile

Due incipit per la prima pagina di "Diario di un anno difficile" di John Maxwell Coetzee, Nobel per la letteratura nel 2003. Nella parte superiore : " Ogni descrizione delle origini dello stato parte dalla premessa che noi partecipiamo alla creazione dello stato"; nella parte inferiore, diviso da una linea l'altro incipit : "La prima volta che m'è comparsa davanti è stata nel locale della lavanderia." Poi il romanzo prosegue su tre livelli nella stessa pagina: il primo saggistico, il secondo voce narrante del protagonista maschile, il terzo voce narrante della protagonista femminile. I saggi sono quelli che il vecchio scrittore, senor C, si è impegnato a consegnare ad una casa editrice tedesca, lei è Anya un'avvenente e giovane vicina di condominio alla quale C chiede di battere al computer i suoi saggi dietro compenso. La struttura tripartita delle pagine dà modo a Coetzee di intrecciare alto e basso, privato e pubblico, le vicende sentimentali e le riflessioni filosofiche, il rapporto di Anya con il suo convivente e le fantasie di C quando incontra la sua seducente segretaria. Alle volte si prosegue per pagine leggendo solo uno dei livelli narrativi, altre volte ci si sofferma sui saggi. La parte decisamente più interessante è quella che racconta il rapporto fra i due e forse ha qualcosa di profondamente autobiografico.

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