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Scriveva nel suo diario Albert Camus: "Al termine della mia vita vorrei tornare sulla strada che scende nella valle di Sansepolcro, percorrerla lentamente, camminare tra i fragili ulivi e i lunghi cipressi e trovare, in una casa dai muri spessi e dalle stanze fresche, una camera nuda dalla cui stretta finestra io possa guardare la sera che scende sulla vallata."
"Costeggiare quella campagna di ulivi e viti, di cui sento ancora l'odore, e percorrere quelle colline di tufo bluastro che s'estendono sino all'orizzonte, e vedere allora Siena sorgere nel sole che tramonta con tutti i suoi minareti, come una perfetta Costantinopoli."
"Qui posso davvero fermarmi, trovare finalmente il punto d'approdo di una vita tormentata e senza respiro."
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