Alzi la mano chi sentendo il nome Ambrosoli non pensa al miele. "Qualunque cosa succeda" (ed.Sironi) è il libro dedicato dal figlio Umberto Ambrosoli al padre Giorgio liquidatore della Banca Privata di Sindona e ucciso a Milano da un killer l'11 luglio 1979. In un articolo Marco Vitale scrive:"L'assassinio di Ambrosoli è il culmine di un certo modo di fare politica, di un certo modo di fare economia. I magistrati inseguono esecutori e mandanti del delitto, ma dietro ci sono i responsabili , i responsabili politici". Il titolo è tratto da una lettera scritta da Ambrosoli alla moglie quattro anni prima di essere ucciso: "Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai allevare tu i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto..."
Una vicenda che ne fa venire in mente altre, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, D'Antona, Biagi. Brividi e la sensazione che le cose non siano cambiate: c'è una parte della società che ogni mattina si alza e lavora onestamente e un'altra parte che agisce illegalmente e all'ombra di facciate perbene.
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