"Il nostro linguaggio può essere considerato come una vecchia città: un dedalo di stradine e di piazze, di case vecchie e nuove, e di case con parti aggiunte in tempi diversi; e il tutto circondato da una rete di nuovi sobborghi con strade diritte e regolari, e case uniformi.”
“Pensa agli strumenti che si trovano in una cassetta di utensili: c’è un
martello, una tenaglia, una sega, un cacciavite, un metro, un pentolino per la
colla, la colla, chiodi e viti. Quanto differenti sono le funzioni di questi
oggetti, tanto differenti sono le funzioni delle parole. (E ci sono somiglianze
qui e là)"
“Come quando guardiamo nella cabina di una locomotiva: ci sono
impugnature che hanno tutte, più o meno, lo stesso aspetto. (Ciò è
comprensibile, dato che tutte debbono venire afferrate con la mano). Ma una è
l’impugnatura di una manovella che può venir spostata in modo continuo (regola
l’apertura di una valvola); un’altra è l’impugnatura di un interruttore che
ammette solo due posizioni utili: su e giù; una terza fa parte della leva del
freno: più forte si tira più energicamente si frena. Una quarta è l’impugnatura
di una pompa: funziona solo fin quando la muoviamo in qua e in là.”
“Il nostro linguaggio può essere considerato come una vecchia città: Un
dedalo di stradine e di piazze, di case vecchie e nuove, e di case con parti
aggiunte in tempi diversi; e il tutto circondato da una rete di nuovi sobborghi
con strade diritte e regolari, e case uniformi.”
“Il linguaggio è un labirinto di strade. Vieni da una parte e ti sai
orientare; giungi allo stesso punto da un’altra parte, e non ti raccapezzi
più.”
Wittgenstein, Ricerche filosofiche, traduzione di Mario Trinchero
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