Comincerei con un gioco. Scegliete un testo, da un giornale, da un
blog, da un libro. Diciamo cinque righe. Poi concentratevi sulle parole e
cominciate a togliere un aggettivo, a cambiare un sostantivo, a modificare la
punteggiatura. Sperimentate. Riscrivete iniziando dall’ultima frase, riassumete
le cinque righe con quattro parole, poi con tre, due, una. E ricominciate.
Riscrivete con stili diversi: poetico, ironico, giornalistico...e poi
confrontate le diverse versioni con l’originale.
Scoprirete la cosa più importante: scrivere è scegliere delle
parole invece di altre, è interrogarsi sulla loro capacità di rinviare a
esperienze, immagini, associazioni.
Guerra o dissidio? Roma o la Capitale? Trolley o valigia? Poesia o
componimento in versi? Odissea o viaggio travagliato? Vento o venti?
Incipit, inizio, partenza, start up, principio, avvio... Da dove cominciare?
A) Da un buon libro: Bouvard e Pecuchet di Flaubert, Il
Maestro e Margherita di Bulgakov, Lord Jim di Conrad, Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, Il
giunco mormorante di Nina Berberova.
B) Da un laboratorio di scrittura con esercitazioni pratiche e
supervisione dei testi. Programma: Catturare l'attenzione, Una parola non vale
l'altra, Parole magiche, Esercizi di stile, La leggerezza, Governare la
molteplicità, Le informazioni e la loro gerarchia, L'importanza del titolo e
dell'incipit, La sintesi delle informazioni, La conclusione, L'architettura del
testo, Virgola, Punto, Due punti, Puntini, puntini ..., Declinare i contenuti,
Il comunicato stampa, La campagna pubblicitaria, Il sito Internet, Mailing,
Mail, Blog, Social network, Le figure retoriche, La metafora, La metonimia,
L'attenuazione, L'ironia.s
C) Da alcuni consigli: Il difficile è il messaggio,
cercatelo. Scrivere è unire delle parole, non parole. Un verbo ha più forza di
un sostantivo. Il segreto è nei dettagli. Non perdere il filo del discorso:
l’intreccio affascina, il garbuglio no. Frasi subordinate con molto giudizio.
Scegliere un’immagine coerente.Metafora o metonimia: sale e pepe della
scrittura. Le parole necessarie non hanno aggettivi né, naturalmente, avverbi.
I neologismi efficaci sono strarari. Foreign words grab your attention. Ogni
sinonimo ha altri sinonimi. Semplice è diverso da banale. La punteggiatura
costruisce il ritmo. Leggero, barocco, complesso, questioni di stile. Rime,
ripetizioni, allitterazioni in minime porzioni. I numeri garantiscono l’effetto
“wow”, anche i nomi famosi. Strano piace e l’ironia conquista. Curate il
carattere, il corpo e l’interlinea. Rileggete ad alta voce e anche oirartnoc
la; salvare e rileggere dopo quarantott’ore.
Informazioni: 3482526490
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