"Nel blog l'altro può firmare nel tuo testo, esiste uno spazio per chiunque decida di arrivare"
venerdì 25 giugno 2010
"Nel dire che respiri"
Una sigaretta tra le dita e l'iPod, una sigaretta da accendere e aspirare appena il treno di fermerà. Dal mare di Riccione ai grattacieli di Shangai, dai tortellini al sushi, e quel libro “Nel dire che respiri” di Andrew Hidden. Scrivo pensando che mi leggerai: il posto di fronte al tuo era occupato da un cocciuto cinese che non si è spostato, sarebbe stato tutto diverso. Persone che incontri così per caso e non vorresti mai lasciare, in realtà le conosci già, forse le hai incontrate in un’altra vita, sono da qualche parte nel tuo millenario dna, e sembra tutto così naturale. In questo incrociarsi di coscienze seguiamo direzioni diverse; in viaggio incontriamo chi nella vita di tutti i giorni non incontreremmo mai, ma che cosa manca ancora per conoscersi, riconoscersi ancora, domandare? Il tempo, la fiducia, l’intuizione, la fortuna, il desiderio, l’affinità, la sensibilità, e che cosa c’è di strano? Di strano non c’è nulla se non il caso che è vicino a noi ogni giorno, invisibile guida la nostra vita, un filo che i nostri respiri soffiano da un istante all’altro, ma verso dove, verso chi? C’è una spinta, un sussulto nel conoscersi, riconoscersi che rimane sospeso nelle parole non dette, negli sguardi fuggiti, nelle scelte non prese; anche quando viviamo con una persona giorno e notte alcune stanze restano per noi così come territori sconosciuti dentro di noi, sono lì in lontananza come le persone che incontriamo per caso, si scorgono in fondo a nebbie e schiarite improvvise, tra vortici di pensieri, sogni sorridenti. Questo incrociarsi, sfiorarsi, intuirsi, pensarsi immaginarsi, riflettersi è simile ai migliaia di riflessi dell’oceano luccicante di sole. Poi l'attimo sfuma in una nuvola che si perde dietro altre nuvole. Va beh so che non risponderai, era solo così per fare due chiacchiere, ma non importa, forse ti incontrerò di nuovo. La prossima volta però il testardo viaggiatore nel posto di fronte al tuo scenderà alla prima fermata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento