mercoledì 9 febbraio 2011

Una pietra sopra


"Musil è colui che anziché scegliere vuole far suoi tutti insieme gli strumentidi interpretazione che gli offre la cultura del suo tempo. La marea oggettiva è per lui questa cultura plurima, stratificata, divaricante, perentoria in ogni sua direzione; la paralizzante saggezza cui attinge il suo eroe è la coscienza simultanea di questa pluralità sempre capillarmente ramificata."

"Stabiliti questi procedimenti, affidato a un computer il compito di compiere queste operazioni, avremo la macchina capace di sostituire il poeta e lo scrittore? Così come abbiamo già macchine che leggono, macchine che eseguono un'analisi linguistica dei testi letterari, macchine che traducono, macchine che riassumono, così avremo macchine capaci di ideare e comporre poesie e romanzi?"

"Inesauribile inventore di vocaboli, Fourier non ebbe la fortuna linguistica dalla sua. Dei bizzarri neologismi di cui traboccano le sue pagine, uno solo fu accolto e consacrato dall'uso comune in tutta l'area delle lingue europee: "Falansterio". (...) Nella classificazione delle passioni, sono soprattutto le tre "distributive" di cui egli si vanta scopritore, la Cabaliste, la Papillonne e la Composite, a essere definite con più calore e colore, e privilegiate come i meccanismi fondamentali del sistema societario. La Cabalista o Cabalona (da Cabale, complotto, parola chiave della politica di corte dell'Ancien Régime) è la passione degli intrighi e delle rivalità; la Composita (o Esaltante, o Ingranante) è il bisogno di piaceri che soddisfino insieme i sensi e lo spirito per potersi abbandonare a un cieco entusiasmo; la Farfallante o Farfallina, detta anche Alternante, è la passione dei cambiamenti, della novità, degli stimoli."

"La ribellione contro la propria natura, caratteristica dell'intellettuale che non riesce ad integrarsi, è il marchio di condanna di tanti che pure si credono, si vorrebbero, uomini nuovi, rinnovatori della storia: fragile falange di eautontimorumeni, di moralisti, di capovolgitori sistematici delle loro inclinazioni di gusto, che voglion far passare un'inappetente sufficienza snobistica per rigore ideologico, una gretta sufficienza strapaesana per culto delle tradizioni nazionali. Ma il rinnovamento della storia procede da uomini che con la propria natura ed educazione non hanno conti in sospeso, che sanno far parte d'un tutto, sanno che anche i limiti e i difetti, se accettati come tali, si possono far tornare all'attivo, in un'economia di valori più complessa e movimentata."

"È ponendosi come esperienza conclusa che la successione di queste pagine comincia a prendere una forma, a diventare una storia che ha il suo senso nel disegno complessivo. Stando così le cose, posso ora raccogliere questi saggi in volume, cioè accettare di rileggerli e farli rileggere. Per fermarli al loro posto nel tempo e nello spazio. Per allontanarli di quel tanto che permette d'osservarli nella giusta luce e prospettiva. Per rintracciarvi il filo delle trasformazioni soggettive e oggettive, e delle continuità. Per capire il punto in cui mi trovo. Per metterci una pietra sopra."

Italo Calvino, Una pietra sopra, Einaudi, Torino,1980
Foto: Angelo Turetta

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