domenica 13 novembre 2011

Gatti

Io mica lo volevo un gatto - figurarsi due. Non sono tipo da farmi fare fesso io. Non se ne parla nemmeno, davvero. I gatti stanno bene per strada, i gatti vanno bene sui tetti, miagolanti e vagabondi. (...) "Libri rosicchiati. Vasi rovesciati. Lucertole trascinate in casa. Piante divorate. Fortuna che sono un tipo che ogni tanto si fa fare fesso - e si può rischiare molto, ma si può anche incrociare la possibilità di perdere un po' della nostra stupidità. Perché succede di scambiare la propria stupidità per saggezza, saggezza un po' meschina, di piccola virtù, che non ama sorprendersi - nello spavento che proviamo nel dover cedere a un altro essere una parte della nostra esistenza. Però ne vale la pena. Soprattutto quando intorno a te tutti ti spiegano che non ne vale la pena. (...) Un gatto non è mai dove dovrebbe stare. Un gatto non è mai a disposizione. Un gatto non è mai disposto a obbedire. "Refusez d'obéir", come il luminoso disertore di Boris Vian.
Stefano Di Michele, Borges e Camilla. Gatti, amori e altri disastri, ed. Il Notes Magico

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