Per i Greci la charis non emana solo dalla donna o da ogni essere umano in genere, la cui giovane bellezza fa "brillare" il corpo (in particolare gli occhi) di uno splendore che provoca l'amore; essa emana anche dai gioielli cesellati, dalle gemme lavorate e da taluni tessuti preziosi; lo scintillio del metallo, il riflesso delle pietre dalle acque diverse, la policromia della tessitura, la varietà dei disegni variopinti che raffigurano, in forme più o meno stilizzate, una decorazione vegetale e animale che ricorda direttamente le potenze della vita.
Jean Pierre Vernant, Mito e pensiero presso i Greci
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