Un giorno il Califfo manda il suo Visir a sentire cosa dice gente al bazar. Quello va e nella folla nota una donna magra, alta, avvolta in un gran mantello nero, che lo guarda fisso. Terrorizzato, il Visir scappa via. Corre dal Califfo e lo implora:
“Sire, aiutami! Al bazar ho visto la Morte. E’ venuta per me. Lasciami partire ti prego. Dammi il tuo migliore cavallo. Con quello, a tappe forzate, stasera sarò in salvo a Samarcanda”.
Il Califfo acconsente e fa portare il suo cavallo più veloce. il Visir balza in sella e galoppa via a spron battuto.
Incuriosito il Califfo va lui stesso al mercato. Nella folla vede la donna dal gran mantello nero e l’avvicina.
“Perché hai fatto paura al mio Visir?” le chiede.
“Non gli ho neppure parlato”, risponde la Morte. “Ero solo sorpresa di vederlo qui, perché il nostro appuntamento è stasera a Samarcanda.
fiaba indiana raccontata da Tiziano Terzani in Un altro giro di giostra
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