La scelta è ampia. Chi prendere come esempio? Da chi imparare? Ma io scarto chi ha scritto prima di me, dimentico tutti, non invito nessuno a mettersi al mio fianco e a guidare la mia penna. Prendo su di me ogni responsabilità per le seicento pagine scritte e per le seicento non scritte, per tutte le confessioni e tutte le riserve. Per il discorso e per le pause. Tutto ciò che è scritto qui è sottoposto a due leggi, che riconosco e osservo: la prima: rivelati sino in fondo, e la seconda: tieni la tua vita per te sola. La prima è di un mio contemporaneo, la seconda è di Epicuro.
Nina Berberova, Il corsivo è mio
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