"Sono un osservatore costante, è la mia seconda natura; guardo la gente muoversi, vivere e morire.
Assorbo ciò che viene a me e non mi lascio sfuggire niente, e solo dopo faccio ordine in ciò che ho visto e ricevuto. La sera sono stanco perché, anche se non ho scritto nulla, il fatto di aver tanto osservato mi sfinisce. Assorbo e trattengo tutto. poi l'oblio mette ordine in questo materiale."
"Come scrive Balzac in Piccole miserie della vita coniugale, Bisogna aver sfogliato pagina per pagina tutta la vita sociale, per riuscire ad essere un vero romanziere, visto e considerato che il romanzo non è altro che la storia privata delle nazioni."
Tahar Ben Jelloun, Marocco, Romanzo
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