"L'inversione del tempo porta fatalmente a una specie di determinismo: se il sogno di ciò che chiamiamo passato è un sogno veritiero, molto di quello che accadrà è saputo: usciranno dalle ventitré ferite di un cadavere nel foro di Pompeo le spade di noti congiurati, e parlando latino alla rovescia converseranno con il morto e Cicerone. Altri fatti accadranno ancora più determinati: poiché ora esistono le tragedie di Shakespeare, un giorno a Londra un uomo sempre più ignoto dovrà abolirle una per una, dalla fine all'inizio, con la penna; dopo di che il teatro sarà un'arte diversa, molto più povera. E un altro giorno, ancora lontano, qualcuno si alzerà dalla tomba di Teodorico, e vivrà un tempo come re d'Italia, finché non l'avrà conquistata (perduta)."
Rodolfo Wilcock, La sinagoga degli iconoclasti
Nessun commento:
Posta un commento