"(…) Mi sono innamorata dell'ultima persona di cui avrei dovuto innamorarmi: eravamo fatti di una materia impossibile da legare. Non ha mai capito l' ABC della mia vita, non mi ha mai capita come essere umano, come persona. Ancora mi chiedo perché ho sopportato tanto, perché sono tornata sempre. Una notte mi chiamò, disperato, chiedendomi che andassi da lui. Io ero con qualcuno che mi amava e lo lasciai per andare a passare una notte con lui. E ricordo che l'unica cosa che abbiamo fatto è stato quella di metterci schiena contro schiena, a leggere un libro, lui il suo, io un altro. Al mattino dopo lo presi per la testa e gli dissi: “Sei un asino, Onetti, sei un cane, una bestia”. E me ne sono andata (…)."
Idea Vilariño
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