"Nel blog l'altro può firmare nel tuo testo, esiste uno spazio per chiunque decida di arrivare"
lunedì 10 ottobre 2011
Il grande mare
L'oceano, il grande mare che secondo gli antichi segnava la fine del mondo conosciuto, lo immaginava con onde altissime e schiumanti, e forse con una barca in balia della tempesta, imprevedibile come nei romanzi. Possente e sospinto dal vento. Compagno di spiagge attraversate da tori e cavalli. Il vento gli sferzava il viso, l'aria era rovente come brace, e resa pungente: la sabbia trasportata a gran velocità dal vento gli pizzicava il viso. Ascoltava le onde che arrivavano da lontano, un punto in mezzo all'oceano là fuori. Il riverbero del sole era un'immensa distesa d'argento. La sfera rossa si adagiò sull'orizzonte, placida e immobile. Se andò lasciando il cielo colorato e le nubi come grandi falangi.
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